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L'Alta
Ciociaria?
Castelli e abba-
zie, montagne e
borghi. Ecco il
racconto di chi la
vive ogni giorno.
paesi,
meravigliose storie,
luoghi da amare.
E una terra unica.
Si chiama guida, ma è una piccola guida. Che contiene l’indispen-
sabile per andare in giro in questo angolo di Ciociaria, parte
nord, l’Alta Ciociaria. 13 paesi, ognuno con una storia da raccon-
tare, ma tutti con la virtù dell’accoglienza. Una storia di domina-
zioni, schiacciata tra Roma e Napoli, lotte tra Papi e Imperatori,
intrighi di palazzo, castelli fiabeschi, fortezze inespugnabili, feu-
datari senza scrupoli e mezzadri senza speranza. Ma anche, la
Ciociaria, luogo di Santi e Abbazie, devota e silenziosa, indomita
e fiera. Ecco, caro viaggiatore, un buon modo per conoscere que-
sto pezzo di terra: non andare di fretta, cammina sulle montagne,
ascolta le voci nei vicoli, impara il ritmo del lavoro nei campi, per-
diti nei labirinti dei borghi, guardali negli occhi. I ciociari, quelli
che stanno un po’ più in là, quelli che – nella loro orgogliosa iden-
tità - continuano a respirare, a raccontare, a vivere.
ACUTO
A spasso tra le stelle
1
4
DA NON PERDERE
1
- Corso Umberto
2
- Collegiata di Santa Maria
Assunta
3
- Piazza S.Nicola
(Terrazza panoramica)
4
- Chiesa San Pietro
Apostolo
5
- Suore Adoratrici del
Sangue di Cristo
6
- Castello e Piazza
Regina Margherita
5
4
3
6
2
aliano
Ciclabile P
-Fiuggi
CHIESA DI
S. SEBASTIANO
Chiesetta del sec. XIII,
sorprendente nella sua
semplicità. Al suo interno
un ciclo di affreschi
cinquecenteschi inseriti
in elementi dal gusto
rinascimentale. In una
nicchia si trovava,
probabilmente, la
Madonna di Acuto,
celebre statua lignea del
XIII secolo, oggi esposta
nel Museo di Palazzo
Venezia a Roma.
Sta lì sospeso e soave questo piccolo centro
medievale ciociaro, un tempo antico feudo
vescovile di Anagni. Ci si arriva percorrendo la
bella strada alberata delle vecchie stazioni,
dove oggi c’è una pista ciclabile che – lungo un
bosco, come per magia - ti accompagna fin
all’ingresso del paese. Siamo a 750 m, da qui
la vista si perde su tutta la Valle del Sacco.
Ma la sorpresa, quella vera, è la bellezza intatta
del piccolo borgo, a cui si accede oltrepas-
sando l’arco di una antica porta. Passando
attraverso viuzze di sanpietrini, deliziose piaz-
zette, alte case in pietra, balconcini in fiore
ben curati, ci si accorge, da subito, che c’è
un’attenzione particolare nel mantenere vivo e
ben curato questo piccolo centro.
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PIAZZA DEL COLLEGIO
Centro storico. Se dalla
panoramica piazza San
Nicola segui un piccolo
vicoletto interno, arrivi in
Piazza del Collegio, deliziosa
piazzetta medievale.
Qui c’è la Chiesa della
Congregazione e, ben
visibile, la loggia del
banditore. Per non perderti
nessuna ordinanza a suon di
tromba, devi salire fin qui.
Non ti sarà difficile incontrare qualcuno pronto a raccontare
simpatici aneddoti o a dare consigli su dove mangiare. Merita
senz’altro una visita Santa Maria Assunta, imponente chiesa del
sec. XVIII, così come sarà bello scoprire piccoli angoli nascosti,
come la bottega del maniscalco, che incontrerai seguendo l’itine-
rario. Terra di santi (Santa Maria De Mattias) e di astronauti (Um-
berto Guidoni), ad Acuto, nelle fresche sere d’estate, sarà facile
perdersi nei profumi di antiche ricette ciociare. Per un pic-nic al-
l’aria aperta salite al laghetto Volubro, respirate intensamente e
poi prendete uno dei sentieri per una bella passeggiata con pa-
norami mozzafiato sui vitigni del Cesanese, l’ottimo vino DOCG.
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