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MOTO & LIFESTYLE
MENSILE
#69
WHEELS AND WAVES
MADE IN ITALY
Il Vintage Enduro, il dirt track El Rollo
e la The Race Of The Lords sulla sabbia: che spettacolo!
FERRO N.69 - MENSILE - € 6,00
P.I. 04-11-2022 - NOVEMBRE/DICEMBRE
FASHION WEEK 6�½
Con le Morini alla scoperta
del backstage milanese
AFRICA ECO RACE
Una Ténéré dell’88 pronta
per la durissima maratona
MITI SPECIALI
Due trasformazioni della
Cagiva Mito 125 due tempi
AC COBRA STORY
La leggenda: dalla Le Mans
del 1963 ai modelli di oggi
EDITORIALE
Competizioni
per principianti
di
Aldo Ballerini
C
ome promesso nel numero precedente
di Ferro, siamo andati al Wheels And
Waves. Mica di sfuggita, ma in moto, una
maxi bagger tedesca, e insieme a un grande
personaggio: Jack Jaselli, con la sua chitarra
degli anni Quaranta, legando così rock e motori,
perfettamente in tema.
Il WAW italiano è stato un successo, come leggerete
in questo numero. Non si può dire che sia stata
una sorpresa, perché il fascino di questa formula
è indiscusso e consolidato, ma di certo la riuscita
è stata superiore alle aspettative. Ma cos’ha di
speciale il WAW? Prima di tutto il coinvolgimento.
Arrivi con la tua moto e sei tra amici, si chiacchiera,
ci si confronta, mai si discute.
Poi ci sono le gare, e quelle a mio parere sono
determinanti. Perché non escludono, anzi,
ti invogliano a correre anche se non sei nato pilota
ed è questo è il bello: il Vintage Rally Enduro, per
le moto datate; la El Rollo, la gara dirt track; la Race
of the Lords, la gara di accelerazione sulla spiaggia.
Si chiamano gare perché sono aperte anche
a piloti esperti, ma lo spettacolo è vedere sfilare
i principianti. È allora che te la godi, di qua
o di là delle transenne: è quello lo show.
Molti campionati sono iniziati così. Poi però sono
finiti “male”, a mio parere, perché la competizione
si è accesa di gara in gara, sono arrivati piloti sempre
più forti escludendo così – non formalmente ma
di fatto – chi correva per divertirsi.
Non credo che il WAW corra questo rischio, anche
perché imponendo limiti così stringenti sulle età
delle moto da “corsa” il timore che le competizioni
diventino troppo accese non c’è.
Sempre a proposito di gare per noi comuni mortali,
vi segnalo la Africa Raid Xperience. Si svolge
in parallelo alla Africa Eco Race, maratona africana
che si corre recuperando le vecchie tracce della
Dakar, quella dei tempi di Thierry Sabine, ed è
aperta a tutti. Per quanto riguarda le moto basta una
enduro da almeno 450 cc e, cito, “Non è necessaria
una preparazione specifica per i veicoli, ma solo una
buona dose di voglia di divertirsi senza esagerare”.
Si potrà viaggiare al fianco di ex piloti, disponibili
a dare consigli di guida; ora sono già partiti, e
quando leggerete queste righe probabilmente pure
arrivati, quindi pensiamoci per il prossimo anno.
Oggi tifiamo per Alessandro Madonna, perché è
partito per la Eco (quella vera, cioè proprio la gara)
con quella splendida Ténéré che abbiamo presentato
in queste pagine, costruita su una Yamaha di oltre
30 anni fa, ed è l’unico in gara con una moto vintage.
Dall’antico passiamo al supermoderno: la Fashion
Week milanese. Anche se questo mondo appare
lontano dallo stile vintage di Ferro, è sempre bello
vedere le nuove tendenze della moda, dove la
creatività è alle stelle. Questa volta niente ruote
vintage: abbiamo seguito gli eventi in sella alle
nuove Moto Morini Seiemmezzo, una stradale
e una scrambler costruite sulla stessa base, manco
a dirlo con un bicilindrico parallelo made in Cina.
Ci sono proprio piaciute, sia per l’estetica, essendo
ben fatte anche nei particolari e ben allestite,
sia nella guida. Per quanto riguarda l’estetica le
affideremo a Kentauros per il prossimo numero
di Ferro; in questo vediamo invece come ha
interpretato la Honda Hornet.
Aldo Ballerini
Il bello delle gare del Wheels And Waves è che
ti invogliano a correre anche se non sei nato pilota
3
CONTRIBUTORS
Francesco Bellesi, alias
Kentauros. È un graphic
designer con la passione
per la scrittura; ancora
non ha deciso cosa farà
da grande, quindi
nel dubbio continua
ad andare in moto,
a smontarle, disegnarle
e raccontarle.
FRANCESCO BELLESI
JEFFREY ZANI
Jeffrey Zani ha scritto
e filmato storie di
motorsport che hanno
trovato spazio su realtà
come Netflix e Prime
Video. Sogna una
macchina del tempo per
viaggiare verso l’Isola di
Wight su una Triumph
Tiger 100, in giusta
compagnia.
Uno fortunato, che ha
trasformato la passione
di una vita nella sua vita.
Ho visto di tutto
o quasi, guidato biplani
e jet, viaggiato molto,
letto parecchio,
incontrato e conosciuto
migliaia di persone.
Mi piace condividere
tutto ciò con voi.
Così è (se vi pare).
MARCO MASETTI
GIANLUCA
DOMENICALI
Reporter e fotografo, ha
sempre avuto la passione
per gli sport estremi, surf,
snowboard, downhill;
le cose col motore gli
piacciono tutte, se c’è
benzina, rumore e
velocità sente il richiamo.
Le corse più belle? Il TT
e quelle su strada.
RICCARDO CASARINI
Aka “Il Professore”,
pubblicitario e
docente di marketing
e sociologia della
comunicazione.
Blogger della prima
era. In sella o al volante,
basta che ci sia un
motore. Su Instagram
è @giannifontana
GIANNI FONTANA
Cresciuto in officina a
salame e rossa senza
piombo, costruisce
special sotto lo
pseudonimo Ludwig.
Appassionato di
filosofia e scrittura, con
una cotta dichiarata
per la penisola iberica,
per lavoro si divide
tra computer e chiavi
inglesi. @ludwig_tekne.
“The Junkers” aka
Gianpaolo Bertoncin,
inizia a disegnare prima
di camminare. Da
diversi anni si occupa
di illustrazione a tema
motociclistico. Più
creativo che talentuoso,
più bello che simpatico.
Le sue passioni:
motociclette, film, cani,
pizza, pace nel mondo.
THE JUNKERS
ALDO BALLERINI
Deejay nei mitici anni
’70, poi istruttore
di windsurf e infine
ingegnere elettronico.
Ha mollato tutto
per amore delle moto
perché voleva guidarle.
Si era sbagliato,
la sua grande passione
è raccontarle, che fa
per professione
da oltre 25 anni.
4
F
E
E
L
Y O U R
A T T I T U D E
“MUSTANG LIGHT”
Giacca in pelle
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@hevik_moto
#ridemore
hevik.com

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